Così è se mi pare... Ma li rischiereste Kean e De Gea per andare avanti nelle coppe?

Le coppe, già domani la Conference e a gennaio la Coppa Italia, occasioni di riscatto per una stagione fallimentare o pericoloso intralcio sulla via della salvezza per la Fiorentina? Il tema è oggetto di dibattito fra i tifosi. Almeno a me è capitato di sentire pareri diversi sull'argomento. Ognuno con pro e contro incontestabili.
L'accesso all'Europa League
Un successo nella coppa che non entusiasma, aprirebbe le porte all'Europa League, dove le squadre che si incontrano, più o meno, sono tutte note e non delle sconosciute che mai si sono affacciate alla ribalta internazionale. Lo stesso vale per una vittoria (assai più difficile) in Coppa Italia, oltre a regalare un trofeo di prestigio.
Il paradosso
Però giocare l'Europa League dalla serie B sarebbe davvero paradossale. Sì, perché le energie che le coppe richiedono, soprattutto se si arriva in fondo, sarebbero sottratte alla lotta per non retrocedere. La Fiorentina può permettersi, in questo momento, “distrazioni” extra campionato?
Situazione rischiosa
L'ultimo posto in classifica dopo dodici giornate, con zero vittorie e solo sei punti raggranellati, disegna una situazione molto rischiosa. Nei giorni scorsi proprio Vanoli ha detto che occorre che la squadra si cali in una dimensione di umiltà. Forse lo dobbiamo fare anche noi tifosi. Lo spettro della B ci pare solo una remota possibilità, ma i dati indicano ben altra prospettiva.
Allora torno al quesito iniziale: campionato e coppe o campionato o coppe? Insomma, considerando oltre al dispendio energetico il rischio infortuni, domani (e nelle prossime gare di Conference e Coppa Italia) li rischiereste Kean e De Gea, tanto per citare due titolari inamovibili e fondamentali per la squadra viola?



