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Nel giorno dell'esordio dell'Italia U19 all'Europeo di categoria, il mister azzurro Alberto Bollini ha parlato dell'avventura che aspetta la sua squadra, della quale fanno parte anche i viola Amatucci e Kayode. Queste le sue parole: “Il nostro primo obiettivo è riprendere il filo conduttore che ci ha portato a questa finale. A inizio anno questo gruppo è stato clamorosamente bravo nel diventare squadra, anche i risultati conseguiti sono sempre stati risultati conquistati da gruppo, da squadra. Siamo qui grazie all'exploit di marzo, quando non tutti nutrivano grosse speranze. E invece in quell'occasione ce l'abbiamo fatta: quel risultato ha dato tanta autostima ai ragazzi. Sono motivati ma li ho ritrovati da poco, purtroppo. Ci siamo radunati il 26, chi è arrivato in finale al Mondiale Under 20 ci ha raggiunto il 28. Non proprio la stessa situazione delle nostre avversarie”. 

E ancora: "All'estero c'è un gap minore perché hanno le seconde squadre e quello è un passaggio utilissimo per i ragazzi. Serve una categoria di avvicinamento alle prime squadre perché chi è in Primavera in linea di massima non è pronto in Italia a giocare nei massimi campionati. Chi gioca all'estero ha il vantaggio di avere la seconda squadra, sono senza dubbio molto formative"


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