Benedetto Ferrara: "Pongracic e i like inopportuni per l'addio di Pioli. Ma non è che con Vanoli sia parso Thiago Silva"
Nel suo pezzo per la rubrica Rock & Gol su La Nazione, Benedetto Ferrara tratta la questione dei comportamenti social di alcuni calciatori della Fiorentina:
"Avete presente quando la mamma urla al figlio adolescente incantato da ore davanti allo smartphone un ordine che non ammette repliche? Tipo: “Smettila con quel telefonino. Te lo faccio volare dalla finestra”. Ecco, ogni tanto qualche calciatore farebbe bene a pensarci due volte prima di mettere un like. Ma un sistema c’è. Frenare l’istinto, fare due bei respiri e decidere di fare altro. E’ successo a Pongracic, bravo ragazzo, sia chiaro. Però dai, l’adolescenza anche per lui è passata da un pezzo e mettere un like al comunicato del licenziamento di Pioli non è stato un gesto molto elegante. Infatti, come spesso avviene in questi casi, il ragazzo poco dopo ha tolto il pollicione. Forse si è pentito o forse qualcuno gli ha fatto notare la cosa. Peccato che esistano gli screenshot e che un personaggio pubblico seguito da tanti tifosi poi deve fare i conti col fatto che quel like che diventa una notizia o qualcosa che le somiglia.
Poi c’è Dodò che smette di seguire la Acf Fiorentina su Instagram. Mah. Piccole storie. Anzi, più che altro scorie. Quelle di un periodo difficile in cui la Fiorentina è scesa giù come Maiorca quando batteva i record in apnea. E poi due cose. La prima: che Pioli non avesse feeling con lo spogliatoio non è una questione social, si vedeva benissimo sul campo. Cioè nella vita reale. Ma non è che il buon Pongracic, a Genova e con Vanoli in panchina, abbia dimostrato di essere Thiago Silva grazie al cambio di tecnico. Pensiamo a salvare la pelle, piuttosto".



