La questione attaccante è una di quelle destinate a rimanere d'attualità per le prossime settimane, se non per i prossimi mesi. Al momento la Fiorentina può contare su Cabral e Piatek, e se il primo verrà senz'altro confermato ci sono ancora dei dubbi sull'eventuale riscatto del secondo.

Ciò che ci si chiede, però, è quale sarà la strategia societaria. L'impressione ad oggi è che si voglia puntare su Cabral come titolare, dandogli il tempo di fare la preparazione e potendolo valutare su una stagione intera. A quel punto, si decidesse di non tenere Piatek ma forse anche qualora il polacco rimanesse, la Fiorentina andrebbe alla ricerca di un'ulteriore alternativa.

Alternative, appunto, perché tali sono i nomi che girano. Joao Pedro, Djuric e Belotti, ad oggi i più quotati, per motivi diversi non possono avere le stimmate del titolare. Il giocatore del Torino più simile a Cabral e più in linea con il gioco di Italiano, per quella capacità di venire dentro il campo e far salire la squadra. Gli altri due diversi, Joao Pedro più bravo ad inventare e Djuric invece vero e proprio rapace d'area.

Bisognerà capire cosa vorrà fare Italiano, se avere a disposizione due "doppioni" oppure due (o tre) attaccanti diversi che possano permettere alla squadra di adottare altre soluzioni in caso di necessità. Nella speranza che qualunque scelta si riveli giusta, a partire da quella più importante: se Cabral sarà l'attaccante titolare della "nuova" Fiorentina, dovrà fare molto di più rispetto agli ultimi sei mesi.


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