Bucchioni: "Europa? Ambizioni già finite ma è presto per esonerare Pioli. La Fiorentina non può avere una dirigenza così debole, o investi sui manager oppure vendi"

Il giornalista e direttore di Italia7 Enzo Bucchioni ha parlato a Radio Bruno, cercando di analizzare le difficoltà della Fiorentina, non solo sul campo ma sotto vari punti di vista.
‘La Fiorentina non è riuscita nemmeno a pareggiare col Milan’
“Situazione pesante, una squadra non abituata a lottare per la salvezza rende il tutto ancora più grave. La Fiorentina è impaurita, è partita per fare altre cose e non riesce a farle. La distanza dalla zona Europa? Non bisogna pensarci più, anche statisticamente è quasi impossibile. Ora c’è solo da pensare a tirarsi fuori da questa classifica il prima possibile e sarà complicatissimo. La squadra ha tantissimi difetti, il Milan domenica si sarebbe accontentato anche del pareggio e la Fiorentina non è riuscita nemmeno a prendere un punto. Un errore colossale disfarsi di Cataldi, che non è stato tenuto per una questione di 3-4 milioni”.
‘Servirebbe una figura come Galliani’
“Il Milan pur senza tanti titolari sta andando benissimo ed è una squadra in salute, a differenza della Fiorentina che è una squadra malata. La società è debole, già dall'anno scorso e dalle vicende con Palladino. Pradè è un uomo in assoluta difficoltà e lo si capisce dalle parole a fine gara di domenica, Ferrari nella sua vita si è sempre occupato di tutt'altro. Servirebbe una figura come Galliani, di questo spessore, un grande dirigente super partes. Non può una società di questo livello avere una struttura dirigenziale così debole. O investi sui manager, oppure vendi”.
“Cambiare Pioli adesso? Le difficoltà sono enormi, ma in questo momento è presto. La Fiorentina ha preso un allenatore di livello e lo paga tantissimo, con un contratto di tre anni. Il pensiero è che prima o poi riuscirà a dare ciò che si pensava. Le ambizioni di questo campionato sono già finite, un mese non cambia la storia e si rischia di cambiare allenatore ripartendo da un salto nel buio”.