Contro il Monza un Boateng spento e un Vlahovic decisivo, col Napoli il contrario. Una situazione che Montella dovrà gestire con saggezza


L'impressione è che sarà un tormentone che sentiremo per tutto il campionato. Meglio Boateng falso nove o Vlahovic? Le due partite ufficiali giocate finora dalla Fiorentina ci hanno dato indicazioni opposte. Contro il Monza il ghanese ha faticato, mentre il serbo è stato determinante appena entrato. Contro il Napoli, l'esatto opposto. L'idea di Montella in realtà poteva essere giusta: con il fisico che si ritrova, Vlahovic era forse l'unico in grado di fronteggiare due giganti quali Manolas e Koulibaly. Purtroppo il campo ha dato un verdetto diverso, e anche quando l'attaccante viola è riuscito a smarcarsi ha mancato clamorosamente il controllo decisivo. Peccati di gioventù (e ci mancherebbe altro) spazzati via in un attimo dall'esperienza e dalla sfrontatezza di Boateng, che prima tenta l'eurogol al volo e poi realizza una vera e propria perla. Episodi, situazioni difficili da prevedere, che non bocciano nessuno dei due. L'impressione è che Montella potrà fare grande affidamento sia su Vlahovic che su Boateng, scegliendo con cura quando è il caso di schierare l'uno e quando l'altro. Carta d'identità e caratteristiche diverse, dunque, ma un unico fine comune: aiutare la Fiorentina a segnare, cosa che negli ultimi anni è stata tutto fuor che scontata.

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