Brovarone: “A volte le scintille non scattano, la Fiorentina con Pioli sta perdendo tempo. Una squadra che esprime un ‘non gioco’ assoluto”

L’intermediario di mercato Bernardo Brovarone ha parlato diffusamente a Toscana TV, affrontando varie tematiche di casa Fiorentina, analizzando il momento attuale della squadra viola, ma non solo.
‘La società è restia a mandare via Pioli, perché…’
“Penso che se non si trattasse di Pioli, oggi l’allenatore della Fiorentina sarebbe stato già massacrato ed esonerato da almeno tre partite. Pioli si è meritato un allungamento della sopportabilità, per cercare di capire come si può uscirne. Certe scintille nella vita però, a volte semplicemente non scattano. La storia al momento racconta che tra questo gruppo e Pioli non si riesca a trovare la strada maestra: la Fiorentina sta perdendo tempo, dovrebbe essere mandato via. La società è restia, non solo per il pesante fattore economico e perchè pensava potesse fare il salto di qualità con Pioli, ma anche per capire dove si va a parare e che tipo di figura può venire a scuotere una squadra in stato confusionale. Andrei su un allenatore che permetta di arrivare a giugno con tranquillità, pianificando nel frattempo il futuro”.
‘Squadra tutt’altro che tranquilla, anche se in vantaggio’
“Non ho visto una reazione della Fiorentina, la situazione è stata frutto di casualità, vedere questo è veramente brutto. Non si è visto niente da parte della squadra dall’1-2 alla fine della gara. Una squadra tutto tranne che tranquilla, nelle gare in cui è andata in vantaggio, ha perso di tranquillità anche andando avanti, dopo poche gare di campionato, vedi Cagliari, Como, Milan. La Fiorentina finora ha manifestato un ‘non gioco’ assoluto, è la peggiore in ogni classifica o quasi, gol fatti, tiri subiti, ecc.. La sensazione è che la preparazione atletica della Fiorentina sia stata completamente sbagliata. Alcuni nomi disponibili? Vanoli, ad esempio. Pioli aveva chiesto espressamente una figura come il Lele Oriali di Conte, e l’aveva individuata in Giovanni Galli. Evidentemente però la società viola non era d’accordo. In una situazione come questa, tuttavia, non so che tipo di supporto riuscirebbe a dare”.



