Mandragora: "Italiano ci incita così tanto che sembra voglia giocare con noi: il suo gioco non va snaturato, ma ogni tanto dobbiamo essere "sporchi". Come squadra abbiamo il dovere di aspettare chi è indietro"

Il centrocampista della Fiorentina Rolando Mandragora ha rilasciato un'intervista a Radio Bruno in cui ha parlato, tra le altre, di mister Italiano:
"Per tutti noi Italiano è uno carismatico che ha voglia di emergere: da come ci incita pare che voglia giocare insieme a noi. A me chiede di verticalizzare, di tirare in porta e fare assist per i miei compagni. Col Verona abbiamo fatto meno possesso palla perché ogni tanto possiamo fare punti in maniera diversa: siamo stati più "sporchi", si deve fare il bello e il cattivo tempo. Ovviamente non dobbiamo snaturare il gioco del mister, ma ben vengano vittorie del genere".
Un pensiero su Kouamé: "Ammiro molto la sua storia dato che anch'io sono una persona devota al lavoro. E' un giocatore che si impegna sempre".
Infine sui giocatori inespressi della Fiorentina: "Ci sono momenti positivi e negativi, in allenamento ci aiutiamo a vicenda: c’è chi ci mette di più e chi di meno ad adattarsi. Abbiamo il dovere di aspettare chi non c’è ancora e di conoscere i compagni. Quando gli altri riescono a fare bene, è un piacere anche per te".