Toni: “Giocatori importanti come Dzeko in panchina danno fastidio. A Firenze non puoi avere i tifosi contro, Pradè è partito male e adesso è tutto in discesa”

Durante il podcast YouTube di Aura Sport ha parlato lo storico ex attaccante della Fiorentina Luca Toni, ‘Scarpa D’Oro’ in maglia viola dopo una memorabile stagione. Tanti i temi toccati dall’ex viola, che scava in profondità in casa Fiorentina.
‘Evidente che qualcosa non va. Dura tenere uno tra Piccoli e Dzeko in panchina’
“Ho avuto la fortuna di giocare a Firenze e c’è qualcosa che non va ed è evidente, non si può partire così male. Bisogna capire il modo di giocare. Kean è uno dei centravanti più forti, poi c’è Gudmundsson… immaginavo si giocasse 4-3-1-2, con i tre in mezzo al campo che devono correre. Non capisco come giochi in attacco la Fiorentina; o hai preso Piccoli per poi vendere Kean, perchè altrimenti non puoi permetterti di giocare con tre punte se schieri anche Gudmundsson. E non puoi certo mettere in panchina un Piccoli pagato 27 milioni. Giocatori importanti come Dzeko che non giocano danno fastidio, prenderlo per fargli fare 5’ è sbagliato”.
‘A Firenze tifosi e squadra devono essere un tutt’uno’
“La piazza di Firenze non è quella di Roma, ma è pesante. Non ci sono 40 radio che ti insultano e quando le senti cambi taxi, però a Firenze sono fastidiosi, più allo stadio con la Maratona e la Tribuna. La stagione era finita male, con la Curva che contestava società, in primis il direttore sportivo, e l'allenatore. A Firenze non puoi avere i tifosi contro, perchè sono l’anima, il calore, serve un tutt’uno perchè le cose vadano bene. Pradè è rimasto, non si è dimesso. Ora è partito male, e ora va tutto in discesa”.