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Moise Kean
Moise Kean

L’intermediario di mercato e tifoso viola Bernardo Vitale Brovarone ha parlato a Toscana TV spaziando su varie tematiche di casa Fiorentina.

‘Un dirigente di internazionalità marcatissima, ma…’

“L’arrivo di Paratici è veramente tanta roba ed ho tutte le conferme del mondo sul suo arrivo. Paratici è uomo di internazionalità marcatissima, infaticabile e legato a gruppi di procuratori importanti: un dirigente di alto livello. Un’operazione che è molto poco di Commisso e che apre ampio spazio all’immaginazione e verso una papabile nuova proprietà. Non mi si venga a raccontare che Commisso coi problemi che ha possa aver anche solo uno stimolo di fare un contratto di 4 anni e mezzo e da oltre 2 milioni di euro all’anno ad un dirigente. Non è possibile che sia opera di Commisso. Occorre che Paratici arrivi il prima possibile, il suo approdo è la base per costruire anche un impianto di scouting di livello, senza il quale oggi non si può andar da nessuna parte”.

‘Urge confronto vero con Kean’

“La Fiorentina riceverà tante proposte per i calciatori, complice la situazione in cui si trova, e si sta già muovendo di conseguenza. Oggi salvare un solo giocatore è difficilissimo. Kean resta il giocatore più forte ma sta facendo tanti passi indietro, dopo che Firenze lo ha riempito di amore e stima. Oggi è supponente, arrogante, il pacchetto che ne esce fuori è dannoso, una situazione inaccettabile. Paratici dovrà avere un confronto vero con questo calciatore e risolvere la situazione, sennò diventa un problema”.

Gudmundsson e Fagioli sono i talenti più importanti della Fiorentina e stanno iniziando a dare segnali di vita. Due bravissimi ragazzi, intoccabili e su cui bisogna fare molto affidamento perché possono fare la differenza. Fagioli resterà senza dubbio a Firenze, Gudmundsson ha agenti bravissimi che hanno iniziato già a proporlo in giro… è normale, si possono avere garanzie economiche, ma una retrocessione è pesante per un calciatore”.

‘Vanoli allenatore da promozione dalla B alla A’

“Ho grande rispetto di Vanoli come uomo, ma come allenatore lo vedo sopra categoria. Un discreto allenatore da promozione dalla B alla A, ma il massimo campionato italiano è difficilissimo. Mi era piaciuto sul piano comunicativo quando è arrivato alla Fiorentina, poi il contrario. Spesso è stato smentito dopo poco dalle proprie dichiarazioni. Ha responsabilità di campo importanti, mai ha dato la sensazione di rimodellare la squadra”.


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