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Rocco Catherine Commisso
Foto: Vicario/Fiorentinanews.com

Il neo commissario per gli stadi italiani Massimo Messa, in vista dell'organizzazione di Euro 2032, kermesse che l'Italia ospiterà assieme alla Turchia, ha il compito di seguire l’iter dei lavori, sveltire le procedure e dirigere le linee di credito che finanzieranno gli interventi per i cinque impianti selezionati dalla FIGC a ospitare la competizione internazionale. Al momento c'è solo l'impianto della Juventus che soddisfa tutti i requisiti richiesti dalla UEFA, mentre in lista restano altri stadi tra cui quello della Fiorentina. Lo riporta La Nazione.

Le mosse di Funaro

E proprio Firenze, rispetto alle altre contendenti, si è mossa con anticipo. A luglio la sindaca Funaro ha presentato la candidatura per il Franchi che sta dunque scalando posizioni, dietro a Torino e Roma. La questione è centrale e s’interseca con il restyling dell’impianto, perché gli stadi che ospiteranno Euro 2032 diventeranno infrastrutture di interesse strategico nazionale. 

Cosa cambia per Commisso

Ciò significa che se il Franchi dovesse rientrare tra le cinque strutture selezionate - la Figc deciderà entro luglio 2026 - potrebbe intercettare risorse importanti per il secondo lotto di lavori e concludere l’opera interamente con fondi pubblici rinunciando così ai circa 50 milioni di euro messi sul piatto dal patron viola Rocco Commisso

Allo stesso tempo però il neo commissario, come specificato nel decreto Sport, potrà facilitare l’iniezione di fondi privati e snellire le procedure burocratiche per ottenerli. Un “assist” a Funaro per accelerare i tempi. Intanto però sono giorni caldi per gli uffici comunali e si avvicina l’ora della verità per il cronoprogramma.


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