Le parole di Commisso lo mettono davanti a un obbligo. Per prima è la proprietà che deve cambiare passo
Una cosa l’abbiamo capita: la preparazione fisica di Stefano Pioli era stata completamente sbagliata. Anche se in conferenza stampa, giustamente, i protagonisti hanno sorvolato sull’argomento difendendo in parte l’operato dell’ex tecnico della Fiorentina.
Goretti e Vanoli
Lo ha detto il nuovo ds Goretti, lo hanno sottolineato alcuni calciatori, lo ha elegamente fatto capire Vanoli. C’è bisogno di doppie sedute, di stare in campo, di durare fatica e di sputare sangue. Servono allenamenti, serve aumentare l’intensità nei novanta minuti, serve correre come corrono le ultime della classe in lotta per la salvezza.
E poi servirà a gennaio vedere dove la squadra sarà in classifica e intervenire sul mercato. Se Vanoli avrà fatto bene come speriamo occorrerà dare retta a lui. Perché il tempo di risalire per fortuna c’è, perché ancora c’è la possibilità di far diventare questa stagione da bruttissima in deludente, ma non devastante.
Commisso
D’altronde le parole di Commisso, che ha escluso categoricamente le voci di una Fiorentina in vendita, lo mettono nuovamente e per forza di cose davanti ad un obbligo: quello di fare meglio, di assumersi le proprie responsabilità e di tirare la questa squadra fuori dai guai. Se crede ancora in questo progetto, decidendo di tenersi questa Fiorentina, deve per forza cambiare passo, lui per primo. E ammettere che le sue scelte, fino ad oggi, hanno portato i viola a questo punto. Una roba impensabile anche per i più catastrofisti.
La squadra e il lavoro
Allenamenti duri in questi giorni, doppie sedute, tante ore passate davanti al video e sul campo per capire cosa c’è da migliorare. Lente di ingrandimento sugli errori dei singoli che sono costati carissimo anche a Genova in una sfida che la Fiorentina poteva anche vincere con un pizzico di attenzione in più. Vanoli ha in programma dei colloqui personalizzati, con ogni calciatore, per provare ad uscire da difficoltà oggettive che attanagliano ormai da settimane questa squadra.

E poi occorrerà ritrovare Kean e i suoi gol. E’ lui che dovrà tornare a segnare e a decidere le partite da adesso in poi. La sua presenza a Firenze in questi giorni causa infortunio sarà davvero importante. C'è da sperare anche in qualche passo in avanti (che a Genova c’è stato) sia di Piccoli che di Gudmundsson. Il reparto offensivo viola sta mancando, lo dicono i numeri e purtroppo la classifica. Mentre la difesa va registrata, anche dal punto di vista tattico e fisico, l’attacco deve fare di più fin da subito grazie alle proprie individualità. Altrimenti diventa davvero dura.
Contro la Juventus sarà già una prova per tutti. Alle volte basta una partita fatta bene per cambiare traiettoria. Le parole di Vanoli sono piaciute molto, come la sua determinazione. Ma adesso servono i fatti, le prime vittorie. Un passettino alla volta, una partita alla volta. Carota ma anche bastone, in questo l'allenatore ci sembra avere le idee belle chiare.



