La passeggiata sul Daugava per la Fiorentina è andata come doveva andare, con il tenerissimo Riga affondato appena in 45 minuti, scrive la Gazzetta dello Sport. Una passeggiata che però ha il retrogusto amaro, visto che non è bastata per il primo posto nel girone. Così come i viola, anche i turchi del Baaksehir hanno fatto il loro dovere contro gli Hearts, condannando i viola al secondo posto nel girone. E il rammarico per quell'insensato pareggio proprio contro il Riga a Firenze aumenta. Adesso per arrivare agli ottavi servirà passare dagli spareggi con una retrocessa dall'Europa League.

Ma c'è del buono anche in questo successo. Come la conferma che la Fiorentina ha ritrovato Cabral, al secondo gol consecutivo dopo quello di La Spezia (tre nelle ultime quattro gare, col rigore all’Inter). E sta cominciando a scoprire il vero Barak, più a suo agio negli schemi viola e pure in crescita sotto il profilo della condizione fisica. Se vogliamo trovare dei difetti, si è capito che la Fiorentina deve sempre stare sul pezzo perché le distrazioni difensive sono sempre dietro l’angolo. I tanti gol subiti in campionato per errori evitabili sono lì a dimostrarlo. Su questo Italiano dovrà lavorare, intanto però sembra abbia trovato la strada giusta per segnare con più continuità.


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