MOVIOLA: Un arbitraggio con molte pecche. Il match-winner poteva essere subito espulso e con lui anche...

Verona-Fiorentina, gara valida per la tredicesima giornata della massima serie, è stata diretta dal signor Antonio Giua della Sezione AIA di Olbia, assistito da Prenna e Gori, al VAR Nasca di Bari.
Si parte sotto la pioggia ed un campo pesante, subito al secondo minuto scontro aereo tra Pezzella e Di Carmine. Gomito altissimo dell'attaccante veronese che impatta duramente il volto del capitano viola il quale è costretto ad abbandonare il terreno di gioco per la rottura dello zigomo destro. Giua vede poco o nulla, e solo dopo "suggerimento" della sala VAR estrae il giallo, Di Carmine rischia tanto, a nostro avviso sulla decisione del VAR ha influito molto il fatto che l'episodio sia accaduto nei primissimi minuti della gara. L'espulsione ci poteva stare. Al 18' Bocchetti rifila una manata a Vlahovic nei pressi delle panchine a pochi metri dal quarto uomo, Giua non fischia nemmeno fallo. Al 19' prima ammonizione della gara per Pessina che entra in ritardo su Milenkovic, ma il veronese scivola sul terreno di gioco: troppo fiscale l'arbitro nella circostanza. Invece al 36' decide di non sanzionare con il giallo una durissima entrata di Bocchetti su Badelj invertendo clamorosamente il suo trend.
Si passa alla seconda frazione di gara. Giustissima la prima ammonizione per i viola ai danni di Venuti in netto ritardo su Pessina. Al 60' stessa sorte per Milenkovic che manca la palla e sfiora Di Carmine, la sceneggiata dell'ex viola induce Giua ad estrarre il cartellino. Un minuto dopo fallo di Faraoni su Cristoforo, Caceres infuriato chiede l'ammonizione e ne ha tutte le ragioni, Giua, per così dire, lo "accontenta". Al 68' ancora Faraoni e Cristoforo protagonisti, con il veronese che simula al limite dell'area viola un contatto con l'uruguaiano. Il direttore di gara non fischia ma il giocatore gialloblu rischia la seconda ammonizione nel giro di pochi minuti. La gara volge al termine dopo cinque minuti di recupero e troviamo una rete annullata a Stepinski per netto fuorigioco.
Direzione incerta e con molte pecche per la squadra arbitrale. Giua sicuramente non eccelle, soprattutto nell'uso dei cartellini.
Si parte sotto la pioggia ed un campo pesante, subito al secondo minuto scontro aereo tra Pezzella e Di Carmine. Gomito altissimo dell'attaccante veronese che impatta duramente il volto del capitano viola il quale è costretto ad abbandonare il terreno di gioco per la rottura dello zigomo destro. Giua vede poco o nulla, e solo dopo "suggerimento" della sala VAR estrae il giallo, Di Carmine rischia tanto, a nostro avviso sulla decisione del VAR ha influito molto il fatto che l'episodio sia accaduto nei primissimi minuti della gara. L'espulsione ci poteva stare. Al 18' Bocchetti rifila una manata a Vlahovic nei pressi delle panchine a pochi metri dal quarto uomo, Giua non fischia nemmeno fallo. Al 19' prima ammonizione della gara per Pessina che entra in ritardo su Milenkovic, ma il veronese scivola sul terreno di gioco: troppo fiscale l'arbitro nella circostanza. Invece al 36' decide di non sanzionare con il giallo una durissima entrata di Bocchetti su Badelj invertendo clamorosamente il suo trend.
Si passa alla seconda frazione di gara. Giustissima la prima ammonizione per i viola ai danni di Venuti in netto ritardo su Pessina. Al 60' stessa sorte per Milenkovic che manca la palla e sfiora Di Carmine, la sceneggiata dell'ex viola induce Giua ad estrarre il cartellino. Un minuto dopo fallo di Faraoni su Cristoforo, Caceres infuriato chiede l'ammonizione e ne ha tutte le ragioni, Giua, per così dire, lo "accontenta". Al 68' ancora Faraoni e Cristoforo protagonisti, con il veronese che simula al limite dell'area viola un contatto con l'uruguaiano. Il direttore di gara non fischia ma il giocatore gialloblu rischia la seconda ammonizione nel giro di pochi minuti. La gara volge al termine dopo cinque minuti di recupero e troviamo una rete annullata a Stepinski per netto fuorigioco.
Direzione incerta e con molte pecche per la squadra arbitrale. Giua sicuramente non eccelle, soprattutto nell'uso dei cartellini.
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