Arrivato nel gennaio del 2021, o meglio, acquistato nella sessione invernale di due anni fa, Youssef Maleh non è riuscito a prendersi il cuore di Vincenzo Italiano. Dopo – appena – una stagione e mezzo, il centrocampista ex Venezia lascia Firenze, reo di aver deluso le aspettative di allenatore e società.

Pradè e Barone, infatti, credevano molto nel talento classe ’98, uno dei migliori prospetti del campionato di serie B 2020/21. Strappato alla concorrenza per 800mila euro, l’italo-marocchino era stato impiegato saltuariamente nel corso della passata stagione. Anzi, era proprio quando veniva inserito a gara in corso che riusciva a portare a casa le prestazioni migliori.

Ma qualche manciata di gol e assist nella sua prima annata fiorentina non sono bastati. La cessione, seppur a titolo temporaneo, è avvenuta persino prima di quelle di Zurkowski e Benassi. Il primo non minimante preso in considerazione dall’allenatore, il secondo pure fuori rosa. Ciò può significare che Maleh avesse più mercato, ma resta il fatto che sia stato il primo a sfoltire la mediana – fin troppo ricca – di Italiano.

Youssef non è riuscito a conquistare nemmeno esagerati apprezzamenti dai tifosi, che lo hanno spesso inquadrato come giocatore “bravino, che corre tanto, ma concretizza poco”. E in effetti una marcata caratteristica della mezzala non è mai stata individuata in questo anno e mezzo, se non una propensione all’inserimento in area senza palla. Per il resto, tanti recuperi sì, ma anche svariate ammonizioni, che più di una occasione hanno costretto l’allenatore a sostituirlo all’intervallo.

Si conclude allora la prima (forse) esperienza a Firenze di Youssef Maleh, mezzala volenterosa ma poco confacente negli schemi del tecnico che si è trovato davanti. Con Baroni la chance di rilanciarsi, in una realtà meno pretenziosa, ma comunque in lotta per evitare la retrocessione. Obiettivo che, tra l’altro, obbligherebbe il club salentino a formalizzare la sua acquisizione definitiva.

Da intoccabile a primo esubero: il destino strano di Maleh che in questa Fiorentina non aveva più collocazione
Titolare in sei delle prime sette gare stagionali tra campionato e Conference, quasi intoccabile e se non altro uno dei ...

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