Con la sua ormai famosa lettera, Diego Della Valle ha cercato di dar sfogo ai propri sentimenti ma, contemporaneamente, è riuscito anche a far arrabbiare diverse persone. In primis ovviamente quella parte di tifoseria della Fiorentina che già lo vedeva come il fuoco negli occhi da diversi mesi a questa parte.

Ma non solo. C'è un personaggio che, possiamo dirlo senza tema di smentita, è rimasto sorpreso e incaz...ops, arrabbiato, al tempo stesso. Si tratta del sindaco di Firenze, Dario Nardella. Quella parte scritta sullo stadio gli è rimasta tremendamente indigesta, tanto più adesso che siamo in piena campagna elettorale. "Ma è stato proprio lui il primo a tirare in ballo i Della Valle" obietterà qualcuno. E' vero, ma è anche vero il fatto che l'amministrazione comunale nel corso degli ultimi anni ha cercato di venire incontro in tutti i modi possibili e immaginabili alle esigenze della proprietà viola. Con il risultato di ritrovarsi giudizi del genere tra capo e collo, di punto in bianco.

Ora le porte restano aperte per una ripresa del dialogo, ma è chiaro che si è creato un bel solco da dover chiudere per ritornare su una retta via. Tutto questo a patto che vi sia disponibilità da entrambe le parti. Disponibilità che non si riscontra di certo in quelle parole messe nero su bianco dal proprietario della Fiorentina.


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