Pezzella: "C’era sempre qualcosa dietro l’angolo pronto a creare nuove difficoltà. Essere giovani non è un alibi per nessuno"

German Pezzella a il Corriere dello Sport-Stadio ha parlato delle recenti difficoltà della Fiorentina: "Il nostro unico pensiero, ogni partita, è sempre stato lo stesso: risaliamo subito. Ed è stato in quei momenti che ci siamo resi conto che invece c’era sempre qualcosa dietro l’angolo pronto a creare nuove difficoltà. Onestamente non è stato semplice, ma da tutto questo chiunque di noi ha imparato. Essere giovani non è un alibi per nessuno, che è giusto che i “vecchi” si prendano le responsabilità, ma che a fare la differenza sono i dettagli, quindi anche chi si trova a dover sostituire l’assente deve dare il massimo. Il segnale di ripartenza lo vedo ora in tutti i miei compagni, non solo in me, Boateng, Ribery o Chiesa. C’è in Terzic e pure in Zurkowski. Ciascuno sa bene il significato della parola “rispetto”, che non significa non fare casino, ma correre anche per chi non può. Chiesa è rimasto a lavorare a Firenze durante la sosta natalizia del campionato per farsi trovare pronto: lo ha fatto per tutti noi, esattamente come lo ha fatto Benassi che si era fermato prima della gara contro la Roma".
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