Viola Confusion - La prima vittoria in campionato e Sanremo: la Fiorentina come i Jalisse

Quando domenica pomeriggio sono usciti i nomi dei 30 (trenta) big che parteciperanno alla prossima edizione di Sanremo, il pensiero dei più, come ogni anno, è andato lì: ce la faranno i Jalisse a tornare sul palco dell'Ariston? Per il 29esimo anno di fila, la risposta è no.
Poche ore dopo questo infausto verdetto era già tempo di Atalanta-Fiorentina. Nell'attesa del fischio d'inizio, il paragone è sorto spontaneo: ce la faranno i viola di Vanoli a vincere la prima di campionato dopo tredici giornate proprio a Bergamo? La risposta, tristemente, è stata ancora no.
Un match carico di temi
Il match era carico di temi questa settimana: dal contestato appello ai tifosi con il Si può dare di più di Dzeko dopo la sconfitta interna contro l'Aek Atene in Conference, alla sanguinosa sfida all'ex Palladino (Balorda Nostalgia) fino ai Brividi per la prospettiva, realizzata, di un'altra settimana senza tre punti.
La Fiorentina si è presentata a Bergamo con il solito 3-5-2, da Pioli a Vanoli sembra sia proprio L'Essenziale; il ritorno di Dodò e Piccoli titolare con Kean le maggiori sorprese di formazione. Pronti via le due punte viola partono a mille in sintonia come Paola e Chiara ma si mangiano subito il gol del miracoloso vantaggio: AAA cercasi storie dal gran finale.
Tra le parate di De Gea, le scorribande di De Ketelaere e la grinta di Mandragora, il primo tempo sembra poter finire a reti inviolate. Invece il cross Controvento di Kossonou vola all'incrocio dei pali tra l'incredulità sua e dei suoi compagni nerazzurri. 1-0 Atalanta e 7000 caffè per i tifosi viola all'intervallo.
Il secondo tempo si riapre come era finito il primo: il tempo di un altra rete sbagliata da Kean che al 51esimo arriva il tap-in vincente di Lookman: 2 a 0 e Nessun grado di separazione tra i Viola e l'ennesima sconfitta stagionale. Il resto del match però non è solo Cenere: c'è spazio per un palo e un salvataggio sulla linea a Carnesecchi battuto, entrambi ad opera di Kean. Fairumore ma non Apri tutte le porte.
Quindi eccoci qua, pronti per un'altra settimana di Fiumi di parole dolorose. Se la Serie A fosse davvero Sanremo, la Fiorentina sembrerebbe già uscita di scena come Bugo. Invece resta aggrappata al palco e al sogno, proprio come i Jalisse.
Playlist della settimana-Speciale Sanremo
Si può dare di più – Morandi, Ruggeri, Tozzi
Balorda Nostalgia - Olly
Brividi - Blanco e Mahmood
L'Essenziale - Marco Mengoni
Occidentali's Karma - Francesco Gabbani
Controvento - Arisa
Cenere - Lazza
Fai rumore - Diodato
Apri tutte le porte - Gianni Morandi
Fiumi di parole - Jalisse



