Montella: "Con Ribery avevo parlato tanto ed ero sicuro che avrebbe reso alla grande. Chiesa non è la nostra idea di centravanti"

In chiusura Vincenzo Montella, tecnico viola, ha parlato di ciò su cui sta lavorando e di Ribery: "Noi abbiamo dei cali di tensione, anche con la Samp dove dovevamo chiudere molto prima la partita e invece abbiamo subito il gol del 2-1. Si lavora per migliorare e ora con la Var è anche più difficile fare marcatura a uomo. Ma anche noi siamo pericolosi sui calci piazzati e abbiamo fatto qualche gol. Chiesa centravanti? Non esiste più un calciatore che può permettersi di fare un solo ruolo, è un attaccante e l'abbiamo avvicinato alla porta perché calcia con entrambi i piedi e dà profondità ma non è il centravanti che abbiamo in mente. Giampaolo? Soprattutto in Italia, come detto, gli episodi determinano il giudizio sugli allenatori, non bisogna farsi turbare nelle idee che si vuole portare avanti. L'importante è avere società forti che credono in te e che lasciano lavorare in serenità. Io ho trovato questo a Firenze, auguro a Giampaolo di trovare altrettanto. Se mi ha sorpreso Ribery? Non sono sorpreso perché ci avevo parlato tante volte prima, aveva tante offerte e se un calciatore accetta di venire alla Fiorentina, l'orgoglio di un campione non tradisce. Ribery risparmiato? Inevitabilmente, avendo purtroppo 36 anni, dobbiamo gestire le risorse. Sono importanti i recuperi aldilà dei minuti in campo, la sua testa per fortuna va ancora come se avesse 10 anni in meno. Uffici della Lega a New York vittoria di Commisso? La sua idea era questa, non so se sia ufficiale, e su questo ha da insegnarci molto il presidente. Lo dimostra la sua storia. Che non si fermi mai è abbastanza evidente, l'abbiamo visto tutti. Se ripropongo lo stesso stile di gioco? Vorrei sorprendere il Milan in partita, ho dei bei ricordi delle partite a Milano. Qualche dubbio ce l'ho, è sempre così soprattutto quando c'è la terza partita, abbiamo anche altre soluzioni e arriveremo a giocare col 9 come piace a voi e a me".