La firma de La Gazzetta dello Sport, Luca Calamai, ha parlato a Radio Bruno Toscana: "L'operazione Bonaventura è estremamente buona perché porta a Firenze un giocatore di livello giusto perché è un giocatore che dà tante alternative e lascia in mano alla dirigenza il tesoretto per comprare l'attaccante. La Fiorentina ha bisogno di un centravanti da 15-20 gol. Non spendere soldi per un centrocampista fa dispiacere, ma avere il budget intatto per l'attacco fa la differenza. La Viola ha bloccato Piatek da tempo, ma non è convinta che sia l'elemento in grado di fare la differenza rispetto a quello che già c'è ora. L'ordine di gradimento di Iachini era Belotti, Dzeko e Milik. Il polacco è in conflitto con De Laurentiis e non rimarrà al Napoli: la Fiorentina può entrare in corsa soltanto se a fine settembre nessuna squadra europea avrà bussato alla porta dei partenopei. Rischierebbe un anno di tribuna nell'Europeo. Viene valutato 36 milioni di euro, soldi che Pradè riuscirebbe a mettere sul piatto non riscattando Cutrone e aggiungendoci il resto. Castrovilli? Oggi tutti vogliono lui, non Chiesa. Resterà alla Fiorentina senza dubbio".


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