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Tre, numero perfetto. Come perfetto è stato Federico Chiesa contro il Bologna. Impeccabile in tutto: decisivo, instancabile, talentuoso. La sua tripletta e il suo repertorio sono stati "spiattellati" sotto gli occhi di chi lo ha criticato nell'ultimo periodo ma anche sotto quelli di tutti coloro che continuano a corteggiarlo sul mercato. Il giocatore adesso pensa alla trasferta contro la Spal, ultima gara di campionato, e poi si metterà al tavolo con la società, come ha ribadito lui stesso al termine della partita di mercoledi sera. Come scrive il Corriere dello Sport, la situazione è chiara e attualmente invariata: sono mesi che viene cercata un'intesa per il suo futuro in viola con i rapporti ottimi fra il padre Enrico e Commisso, con il giocatore che non ha fretta perché il contratto è in scadenza nel 2022 e nel frattempo rimane alla finestra. Se Rocco non fosse stato bloccato negli Stati Uniti a causa dell'emergenza Coronavirus e fosse invece stato maggiormente presente in città, una soluzione magari sarebbe già stata trovata. Per la permanenza o per l'addio, ma comunque una strada sarebbe stata intrapresa. Dal futuro di Chiesa dipende poi il resto del mercato viola e per questo l'argomento a Firenze, sponda società, ha una sua urgenza.


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