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Questo pomeriggio l'ex difensore della Fiorentina Alberto Malusci ha avuto modo di analizzare alcuni temi di casa viola a poco meno di 48 ore dalla trasferta di Reggio Emilia contro il Sassuolo di Fabio Grosso. Queste le sue considerazioni a Radio Bruno:

“Prima o poi, anche alla lunga, la Fiorentina dovrà tornare a vincere: non so dire se è l’ultima chiamata contro il Sassuolo ma quasi. Ormai però è tanto che facciamo gli stessi discorsi da settimane, credo che sia davvero complicato trovare la via giusta per uscire da questa crisi infinita. La miglior cosa a cui mi viene da pensare è una vittoria, è l’unica cosa che potrebbe davvero cambiare il trend. Quando però siamo costretti a fare risultato per fora mi viene da chiedermi soltanto una cosa, se questi ragazzi sono pronti a reggere questo tipo di pressione. Dover vincere per forza significa andare a Reggio Emilia, prendersi per mano tra compagni, e far di tutto per trovare i tre punti. Ma questa rosa è pronta per questo?”.

“Mi auguro che quanto avvenuto domenica dia una svolta alla stagione”

Ha anche aggiunto: “Oltretutto finora le abbiamo provate tutte. L’allenatore è andato via, il direttore sportivo pure: tutti si sono a messi a disposizione della squadra. Ora sinceramente non sappiamo piu a cosa aggrapparsi. Ultimamente ci siamo aggrappati anche al megafono di Dzeko, e mi auguro che quanto avvenuto domenica possa dare una svolta alla stagione. Sinceramente io lo vedo un po’ poco: se dobbiamo aggrapparci a questo siamo messi male”.

“Non ha senso pensare agli errori, adesso dobbiamo stringerci attorno alla squadra”

Ha voluto anche esortare i tifosi viola: “E’ tanto che lo ripeto e adesso a maggior ragione. In un momento come questo dobbiamo tutti stare vicini alla squadra. Questi ragazzi non sono pronti per pressioni di questo tipo e quindi, se vogliamo uscirne vivi, dobbiamo tutti stare piu tranquilli. Gli errori ormai sono stati fatti e lo sappiamo tutti, possiamo farci poco. Dobbiamo continuare a dimostrare la nostra vicinanza alla squadra altrimenti sarebbe come sparare sulla Croce Rossa. Mi sembra inutile continuare con le negatività". 

“Questa rosa è stata costruita male”

Un commento anche sul mercato: Col senno di poi, devo dire che questa rosa è stata proprio costruita male. Non solo perché Fagioli non funziona, ma anche perché i giocatori sono male assortiti. In mezzo al campo, ad esempio, non si riesce a fare filtro né a costruire. E’ proprio costruita male questa rosa, con giocatori che non si sposano per caratteristiche. Gennaio? Non so se sia la mossa giusta prendere un altro regista: ne hai gia due, anche se stanno facendo fatica. Credo, però, che la priorità sia prendere difensori che sappiano giocare la palla, cosa che i difensori che ha oggi la Fiorentina non sembrano saper fare. Poi vedi tanta debolezza, penso ai contrasti, non vedo mai un giocatore che recupera palloni, che vinca contrasti”.

“Fuori Dodô, dentro Fortini. Fagioli a Firenze viene contestato ma..”

Ha anche commentato le situazioni di due singoli: “Dodô, ora come ora, non sta bene. Sta facendo troppo male. In questo momento qui Fortini tutta la vita. E’ un giovane, non è che stia brillando, ma è uno di quelli che nel contesto così difficile si sta comunque disimpegnando in maniera sufficiente. Fagioli? Qui si contesta, ma provate a metterlo nel Barcellona di Busquets...Lui non è Pirlo, non ha la sua arte di smarcarsi. Accanto a Fagioli non ci sono giocatori che si smarcano ne che hanno qualità, per questo tende a giocare sempre indietro”.


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