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Benedetto Ferrara, nel suo consueto editoriale su La Nazione, ha deciso di lasciare da parte l'ennesima sconfitta della Fiorentina per commentare le difficoltà dirigenziali che sono sotto gli occhi di tutti.

Il silenzio stampa

“L'unica scelta vincente della Acf Fiorentina è stata quella del silenzio- scrive Ferrara in apertura di articolo - Cosa avrebbero più potuto dire i dirigenti dopo essersi giocati tutti i due di briscola a disposizione? Dal bel clima che si respira al Viola Park a quella bellissima, così è stata definita, immagine di Dzeko col megafono in mano che arringa la curva. Mah. Niente c'è più da spiegare se non la straordinaria incompetenza con cui si è deciso di tirare avanti dopo le dimissioni di Palladino”.

L'arrivo di Paratici

Ferrara prosegue commentando l'imminente arrivo di Paratici:  “E adesso non resta che sperare in un approccio forte di Paratici, l'unico interpellato che avrebbe (giusto usare il condizionale) accettato l'incarico senza che questo intaccasse le poltrone dei dirigenti attuali. La speranza è che oltre ad aver la forza per rivoluzionare un gruppo allo sbando, il nuovo arrivo possa avere tra i poteri anche quello di parlare direttamente col proprietario, cosa che da un pezzo è un superpotere del solo direttore generale. E i risultati sono sotto gli occhi di tutti”.
 


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