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Chi lo ha visto crescere, ne era convinto già dalla scorsa estate che, alla fine, sarebbe stato lui, Gaetano Castrovilli, il giocatore rivelazione della Fiorentina. Montella se ne accorse subito, tanto da toglierlo dal mercato e da mandarlo in campo, titolare, alla prima di campionato. Iachini, dal canto suo, se l’è ritrovato giocatore già “fatto”. Castrovilli, intanto, studia da vicino i “senatori” della sua squadra. Ha stretto un rapporto speciale con Franck Ribery, che in questo ragazzo ha riconosciuto immediatamente le stigmate del campione, così come con Pezzella e Badelj, i due capitani della squadra, quello che guida tutti dal campo e quello che pure nello spogliatoio dà il proprio personalissimo contributo. E’ da tutti loro, che ha imparato la cultura del lavoro, allenandosi sempre, anche durante il lockdown da casa, pur con tutte le limitazioni del caso. Non ha mai fatto alcuna promessa circa il suo domani, anche per non anticiparlo, eppure continua a ripetere che sì, diventare una “bandiera” in questo calcio moderno così fugace gli piacerebbe davvero. Magari con la fascia da capitano stretta al braccio, lui che ha cominciato dal settore giovanile con la Primavera della Fiorentina e che sul palcoscenico del calcio che conta c’è arrivato con la stessa squadra. A riportarlo è il Corriere dello Sport.


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