Kayode: "Mi aspettavo di essere riserva di Dodo ma non di non giocare mai, che è diverso. Momenti che mi hanno fatto crescere e preparato alla Premier, contentissimo per Comuzzo"

Prima di Comuzzo, c'è un altro giovane su cui la Fiorentina ha provato, riuscendoci poi, a monetizzare ed è Michael Kayode, migrato al Brentford a gennaio. A Radio Bruno il difensore ha raccontato così il suo addio:
"Pensavo: faccio questa stagione, la faccio bene e quella dopo la gioco ancora, invece no. Avevo davanti Dodo che conoscevo già prima ed è un giocatore per me fortissimo, siamo molto amici, ci sentiamo sempre e quindi lo sapevo. Però non mi aspettavo di non giocare mai che è una cosa diversa, ci sono determinate partite e dinamiche ma il mio spazio pensavo di averlo.
Questa cosa mi ha fatto crescere tanto e infatti sono arrivato qui in un altro mondo preparato, con un altro bagaglio. Il momento più difficile è quando non vedi il campo, non giochi e quasi nessuno crede in te, questo mi ha fatto crescere tantissimo come giocatore e ne sono fiero. La mia intenzione ovviamente non era quella di lasciare Firenze. Anni spettacolari, uno e mezzo in prima squadra per cui avrei voluto lasciarla in modo diverso però il calcio è questo, non puoi mai sapere cosa succede.
Per Comuzzo ero contentissimo già l’anno scorso ma non avevo dubbi. Aveva esordito con Italiano ma non trovando mail il campo. Poi è arrivato un nuovo allenatore e ha giocato sempre e ora è un titolare inamovibile, anche lui ha mangiato tanta mer** per arrivare fin lì. Conoscevo già anche Kouadio quando ero in Primavera perché veniva ad allenarsi. Fortini l’ho conosciuto in prima squadra mentre Martinelli è un fiorentino puro, arriverà anche il suo momento, sono sicuro".