Con il calcio giocato ai box è tempo di considerazioni sull’operato della Fiorentina di Rocco Commisso. Il suo braccio armato però ha un nome e un cognome: Daniele Pradè, che ha portato a Firenze diversi giocatori, soprattutto nell’ultima finestra di mercato. 

Non tutti sembrano pienamente soddisfatti del lavoro svolto dal D.S viola, soprattutto se ci si proietta nella prossima stagione. Igor tra tutti sembra aver convinto: grande fisico e buon temperamento, giovane che può migliorare tanto. Cutrone Duncan “ni”: per l’ex Milan buon impatto con un susseguirsi di prestazioni un po’ al di sotto delle aspettative. Il ghanese invece ha dato dinamicità al reparto, ma quale sarà la sua collocazione nel centrocampo del futuro? Ci sono poi Kouame Agudelo ancora da scoprire, e un Amrabat che sembra avere tutte le carte in regola per imporsi nella mediana della Fiorentina. 

Troppi giocatori presi da Pradè, soldi spesi male? Può darsi, ma il futuro del suo operato dipenderà tutto dalla conquista di un posto in Europa. Altrimenti una rosa ‘lunga’ rischia di essere un problema, con molti giocatori che finirebbero per risultare semplici esuberi. I panchinari della Fiorentina infatti quest’anno, senza coppe europee, hanno disputato in campionato solamente 1368 minuti. Nella classifica riportata dalla Gazzetta dello Sport i viola sono la 17° squadra per minutaggio dei panchinari. Solo Cagliari, Udinese e Inter attingono ancora meno dalla panchina. 

Sempre sulla Gazzetta vediamo un’altra tabella che riporta le reti segnate dai panchinari. Solo 3 quelle della Fiorentina, poche se paragonate alle 14 dell’Atalanta. Certo i bergamaschi erano impegnati su tre fronti, e il calcio offensivista di Gasperini non è quello di Iachini, ma poter pescare un jolly dalla panchina è sempre un’arma vincente. Quest’anno Vlahovic Benassi hanno avuto spesso questo ruolo, ma per vedere all’opera tutti gli acquisti di Pradèe soprattutto per giustificare le spese fatte, è di vitale importanza la conquista di un posto in Europa.  

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