Rinnoveranno tutti (anche Dodô) ma con tempi diversi, il progetto è finalmente ambizioso. Una costruzione di futuro anche attraverso bocciature eccellenti

I rinnovi in casa Fiorentina ci saranno, tutti, ma senza fretta. Perché certi contratti richiedono tempo, calma, come la decisione sulla clausole rescissorie, sulle cifre. Trattative che sembrano semplici ma che devono mettere d'accordo tutte le parti in causa.
Ma la cosa buona è che trapela ottimismo, principalmente su Kean e Mandragora, ma anche su Dodô, con il quale c'era stato qualche problema nei mesi passati. Un'opera di ricucitura che sta andando avanti, ma che chiede il giusto tempo perché giocatore, entoruage e società viola si trovino completamente d'accordo e soddisfatti.
Tempi diversi
Tre rinnovi che potrebbero arrivare in tempi diversi: vicino quello di Mandragora, in attesa del via libera definitivo quello di Kean (si discute molto su durata e cifra della clausola rescissoria), ancora possibile quello di Dodô che magari richiederà appunto un po' più di tempo.
In tutto questo, importante anche quello che sta facendo Pioli, allenatore che ormai di esperienza ne ha da vendere e che, come confermato da lui stesso, sta parlando spesso con i calciatori, che stanno vedendo con i propri occhi metodi di lavoro, determinazione, progettualità della nuova Fiorentina.
Bocciature eccellenti
Insomma, si sta costruendo qualcosa anche per il futuro. Con bocciature eccellenti, come quella di Sottil, che ormai assieme ad Ikone, è fuori dal progetto viola. Dispiace per l'esterno, prodotto del vivaio gigliato, ma il tempo dell'attesa sembra ormai finito. Anche il prestito al Milan ha prodotto poco o nulla e le occasioni avute non sono state colte. Evidentemente anche questa prima parte di ritiro al Viola Park, non è servita a far cambiare idea alla Fiorentina che si aspettava di più.
Intanto Pioli sogna di riportare la squadra in alto. Tre anni di contratto per l’allenatore viola, il tempo giusto per tornare a riveder le stelle.