In chiusura di conferenza stampa, l'allenatore viola Giuseppe Iachini ha parlato anche dell'atteggiamento mentale dei suoi e di centrocampo: "E' normale che dopo 1 punto in 6 partite vengano meno delle certezze, fare risultato porta fiducia, entusiasmo, i dribbling si fanno con più naturalezza, ora magari invece rischiamo meno. Sono tutte cose che stiamo mettendo dentro, è facile fare i giocatori o gli allenatori quando le cose vanno bene, è ancora più bello però quando si riesce ad uscire dalle difficoltà. E la situazione non ce la fa girare la stampa o i tifosi, queste situazioni vanno aggredite, non subite, scacciando le nuvole e riportando il sereno. Ma possiamo farlo solo noi. Mi auguro già domani di poter vedere qualcosa, i miei messaggi ho già iniziato a trasmetterli, poi in quanto tempo si assorbono le indicazioni dipende da tutti i singoli. Spazio anche a chi ha giocato meno? Non lascio per strada nessuno, dal più giovane al più anziano, tutti devono avere le stesse conoscenze. Nella partita di oggi magari posso non aver bisogno di uno, in base alle situazioni tattiche che si creano, ma magari tra 3 partite posso dover ripescare un altro calciatore. E per trovarli pronti, occorre aver tenuto considerazione tutta la rosa. Non è detto che la formazione iniziale sia quella definitiva, noi ci prepariamo anche una seconda e una terza partita con soluzioni alternative. Badelj e Pulgar insieme? Per caratteristiche sono due ragazzi che occupano la stessa posizione di campo. Calciatori che hanno chiesto la cessione? Nessuno. Primi progressi? Mi auguro di poter vedere novità sotto l'aspetto della compattezza, dell'organizzazione difensiva ma che vengano rispettate anche le tracce dei movimenti d'attacco su cui abbiamo lavorato. Se mi rivedo in qualcuno? Magari non ci sono nello specifico, perché non tutti i giocatori sono uguali. Al momento no, spero che siano o che arrivino giocatori più forti di me. Acciacchi? C'è stato qualcosina a livello influenzale ma cose di stagione".


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