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Oggi pomeriggio la Fiorentina scende in campo per l’ultimo test del suo precampionato. Un allenamento congiunto a porte chiuse al Viola Park contro il Viareggio, l’ultima prova generale per i ragazzi di Pioli. Da giovedì, quando i viola saranno impegnati nel preliminare di Conference contro il Polyssia, si aprirà ufficialmente la nuova stagione.

I più e i meno della preparazione

La Repubblica afferma che la preparazione estiva ha lasciato in dote tante indicazioni: alcune di segno positivo, altre più negative. Tra le buone notizie si registrano la volontà e la predisposizione al lavoro del gruppo, una fase difensiva che ha retto (soprattutto in Inghilterra) e una condizione atletica in crescita. Tra i “meno” vanno segnalati i meccanismi ancora poco oliati del tridente pesante davanti e un centrocampo che, se impostato definitivamente sulla coppia composta da Sohm e Fagioli, necessiterà di maggior equilibrio nelle due fasi. Niente di allarmante dopo un solo mese di lavoro, ma il livello dovrà giocoforza alzarsi.

Sorride anche l'infermeria

Lo staff tecnico ha potuto sorridere anche dando un occhio ai report medici: l’unico a fermarsi durante tutta la preparazione è stato Mandragora. Nessuno stop per gli altri, anche grazie a un lavoro personalizzato che ha protetto i singoli più a rischio, tra cui Gudmundsson, Viti e Dzeko.


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