La Fiorentina "si accontenta di perdere": ma le altre non la aspettano e va in scena il week end dei pronostici ribaltati

Tra la Fiorentina scesa in campo venerdì sera e l'Inter post Coppa Italia c'erano svariati milioni di differenza e anche diversi gradini qualitativi: da un lato dopotutto c'era Eysseric a "sostenere" Vlahovic, dall'altro Sanchez, senza stare a dilungarsi sui vari raffronti. Nessuno pretendeva di vincere (come se vincere oramai fosse diventata perfino una pretesa...) e tutto sommato il finale di primo tempo viola era stato anche positivo e meritevole di pareggio. Detto tutto ciò, la partita della Fiorentina è finita banalmente al 52', subito dopo il gol di Perisic, quando sono iniziati l'accademia nerazzurra e lo show personale di Dragowski. Quasi a dire: vabbè, ormai l'abbiamo persa, pensiamo a quella dopo. Al 52'. D'altronde la squadra viola quest'anno ci aveva già abituati ad abbandonare anzitempo le partite: a Cesena con lo Spezia addirittura dopo 4 minuti, sullo 0-2, ma anche in Coppa Italia con il Padova e così via.
A quanto pare questa squadra decide in un determinato momento dei match che, tutto sommato, non vale più la pena lottare e tanto vale risparmiarsi per la sfida successiva. Dei 'duellanti' di venerdì sera possiamo salvare il Bonaventura iniziale, un Martinez Quarta a tutto campo e poco altro: per il resto, a partire da chi la squadra la dovrebbe trascinare, la bandiera bianca è arrivata puntuale dopo il gol di Perisic. E anche questa non è certo una novità.
Pronostico scontato e risultato fin troppo ovvio, niente da dire. Poi però passa il week end e il Torino disperato del 'santo' Belotti rimonta 3 in casa dell'Atalanta, lo Spezia ribalta il Sassuolo a domicilio e il Genoa batte il Napoli, se pur con una gran dose di fortuna. Tre squadre che seguivano la Fiorentina (due continuano a farlo ma più da vicino) e che erano sfavorite nei rispettivi match, magari senza assenze pesanti ma anche mediamente inferiori alla rosa viola. Eppure cosa ti combina il week end dispettoso? Premia tre squadre che tutto sommato non si sono arrese al pronostico o allo svantaggio e che andando magari oltre i propri limiti hanno conquistato punti importanti e sanguinosi per la Fiorentina. Domenica prossima lo scontro con la Samp diventa cruciale: e lì ci sarà ben poco da accontentarsi.