Spalletti e il rifiuto originario a Barone e Commisso: colpa "dell'assenza di un progetto credibile"
C'è chi da anni rimprovera a Rocco Commisso e, finché c'è stato, a Joe Barone l'assenza di progettualità sportiva fin dagli albori, quando la nuova Fiorentina ripartì da Montella, tecnico uscente dell'era Della Valle, per poi arroccarsi su Beppe Iachini.
La chiamata a Spalletti
La Nazione ricorda però che nell'estate 2019, la prima della loro gestione, l'allora direttore generale, Joe Barone, propose la panchina anche a Luciano Spalletti.
Il motivo del rifiuto
Il tecnico di Certaldo ai tempi era libero perché attendeva la fine del contratto con l'Inter e sarebbe stato un biglietto da visita notevole per affacciarsi nel mondo del calcio. Spalletti però, dopo aver parlato con il braccio destro del presidente declinò “per assenza di un progetto credibile”, si legge ancora sulla fonte citata. Un problema su cui poi più avanti rimbalzò anche Sarri.



