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Era il più atteso in casa Fiorentina, per la curiosità che circonda sempre i nuovi arrivati, e Simon Sohm non ha tradito le aspettative, anzi. 

Apparente naturalezza

Appena otto minuti per trovare un gol splendido, in un contesto altrettanto magnifico e poi una traversa fortuita e un bel diagonale al volo, salvato quasi sulla linea. Ma oltre all'impatto sotto porta, quel che ha confortato dell'esordio dello svizzero è stata l'apparente naturalezza con cui si è incastrato nel puzzle disegnato da Pioli, nonostante i pochi allenamenti. Sintomo che stavolta non si è agito a caso, come già sottolineato su queste pagine, ma secondo un piano strategico e un'idea tattica dell'allenatore. 

Pioli deve dettar legge per il rush finale

E sarà proprio Pioli, ci auguriamo, a dettare legge nel rush finale che sta per partire: poco ci si è discostati dal 70% citato in sede di presentazione e dunque margine per inserire almeno un paio di pedine. Un attaccante più efficace di Beltran e un ultimo tassello a centrocampo, perché Sohm può fare la spalla di Fagioli ma anche l'incursore più offensivo all'occorrenza. E allora potrebbe servire sia un calciatore alternativo all'ex juventino ma anche un interditore vero e proprio, più rubapalloni dei due e più qualitativo di Ndour.


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