La sfida dei combattenti. Potremmo intitolarla così Bologna-Fiorentina, di scena tra poche ore allo stadio Dall'Ara. E i combattenti non possono che essere loro, gli allenatori. Da una parte Sinisa Mihajlovic, da sempre un leader carismatico e quest'anno ancor di più per via della sfida che gli ha presentato la vita, sicuramente la più difficile di tutte. Dall'altra Beppe Iachini, che un duro in campo lo è sempre stato e che anche in panchina negli anni si è dimostrato capace di farsi portare rispetto. E la speranza di tutti i tifosi viola è che il nuovo tecnico segua le orme proprio di Mihajlovic, che con il suo arrivo ha risollevato le sorti del Bologna. L'anno scorso, infatti, la squadra rossoblu era in zona retrocessione con Inzaghi, mentre con il serbo riuscì ad invertire la rotta e ad arrivare addirittura decima. Ecco, la situazione della Fiorentina è molto simile e il compito di Iachini anche. Prendere questa squadra e tirarla fuori dalle sabbie mobili, per permetterle di giocare senza pressioni. Solo così potranno emergere i veri valori dei giocatori, fattore essenziale per fare le dovute valutazioni in vista dell'anno prossimo. Ci siamo, la prima di Iachini è alle porte: in bocca al lupo mister, aiutaci a rialzare la testa!


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