"Ancora con questa storia del "terrone"? Commisso impari dai tifosi del Napoli, perché "Terrone è bello"

Sui cori intonati domenica scorsa dai tifosi dell'Atalanta all'indirizzo del presidente della Fiorentina, Rocco Commisso, se ne occupa anche il giornalista Nino Materi su Il Giornale, andando però controcorrente e scrivendo: "Ancora con questa storia del 'terrone'? Non se ne può più. Parola di terrone. Quindi, di un insospettabile. Sono nato a Potenza e nessuno si azzardi a staccarmi la targhetta di terrone doc: ne vado orgoglioso. Tanto da aver comprato nello store online del Calcio Napoli una maglietta azzurra con scritto "Terrone è bello!". C'è invece chi - sentendosi chiamare "terrone" - si offende davvero o finge di farlo, magari per sviare l'attenzione dai limiti tecnici della squadra di cui è proprietario. Ci riferiamo all'"indignazione" espressa dal presidente della Fiorentina, Rocco Commisso, brillante imprenditore italo-americano, descritto come persona affabile e simpatica".
E ancora: "Tuttavia risulta inspiegabile come un tycoon del suo peso possa dichiararsi vittima di "attacchi volgari e vergognosi" solo perché i tifosi orobici, in Atalanta-Fiorentina, lo hanno canzonato intonandogli - e sai l'originalità - un coro con strofa unica composta da due parole: "Commisso terrone!".
E infine: "I tifosi del Ciuccio ci ridono su: loro infatti, più che vincere la coppa del becerume lessicale, puntano a conquistare lo scudetto del campionato. Rimanendo coi piedi ben piantati per terra. Cosa che, ai terroni, risulta anche più semplice. E Commisso dovrebbe saperlo...".