"Non rimandare a domani ciò che puoi fare oggi, perchè altrimenti i buoi potrebbero essere già scappati". Iniziamo così, provando a spiegare un concetto unendo due storici proverbi. Sono tante le differenze notate da tifosi e addetti ai lavori tra quello che era il modo di operare della famiglia Della Valle e il modus operandi che sta portando avanti Rocco Commisso. Detto di passione e comunicazione, ciò che risalta agli occhi di più negli ultimi tempi è sicuramente la lungimiranza delle nuova proprietà nei confronti del patrimonio sportivo del club. Dopo l'insediamento come presidente della Fiorentina, il Tycoon americano ha velocemente, o fast, fast, fast, toccato tutti i punti dell'agenda: da Chiesa allo stadio, arrivando a tanti rinnovi (o trattative che potrebbero andare a buon fine nelle prossime settimane) dei molti giovani promettenti che la Fiorentina ha in rosa.

Da Venuti a Ranieri, passando per Sottil. E la "triade" Commisso, Pradè Barone non ha certo intenzione di fermarsi. Nelle prossime settimane potrebbero verificarsi dalle parti del Centro Sportivo colloqui decisivi per il prolungamento di Vlahovic, Dragowski e Chiesa. Tutti calciatori che al massimo, andranno in scadenza tra due anni (Chiesa 2022), non tra pochi mesi. E questo fa capire quanto la società viola si stia muovendo in anticipo per evitare pericolosi scivoloni già accaduti in passato. Riccardo Montolivo è l'emblema di ciò che poteva essere e non è stato proprio per colpa...di una mancata lungimiranza da parte dell'ex comparto tecnico gigliato. In tal senso, la Fiorentina ha decisamente cambiato passo in attesa che i frutti maturino al più presto possibile. Ma su un albero rigorosamente viola.


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