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Il giornalista de La Stampa Matteo De Santis, durante un collegamento con Radio Bruno, ha analizzato il momento attuale di Nicolò Zaniolo, uno dei grandi obiettivi per la nuova Fiorentina di Raffaele Palladino:

“Kean mi sembra un colpo che a determinate condizioni, soprattuto visto che andrebbe a rimpiazzare Ikone in uscita, rappresenta una scommessa sensata. Anche Zaniolo lo sarebbe, e infatti prima bisognerebbe capire quali siano le cifre dell’operazione, e sopratutto se la Fiorentina riuscirà a spuntarla sull’Atalanta. I viola comunque mi sembrano alla ricerca di un rilancia, attraverso l’arrivo di giocatori che cercano anche loro il rilancio: ritengo sia Kean che Zaniolo giocatori ancora da formare, e per questo credo che possano ancora dare una svolta alla loro carriera. Nonostante abbiano sprecato le occasioni finora a loro concesse, sono ancora nell’età in cui possono ripartire ed invertire questo trend”.

“A Roma la Conference è ricordata per Mourinho, ma tanti meriti furono di Zaniolo”

Ha anche aggiunto: “La Conference League vinta dalla Roma viene ricordata come il trofeo di Mourinho, ma vorrei sottolineare come tanti meriti siano anche di Zaniolo. Con il gol in finale e le reti che ribaltarono il risultato col Bodo Glimt. Era arrivato nel pacchetto che aveva portato Nainggolan all'Inter e nonostante quello che è successo fuori dal campo e i due crociati, il giudizio è più sufficiente che insufficiente. Da quell'esordio al Bernabeu e quell'inizio di stagione 2019 tutti avevamo altre idee e non è stato tutto quello che si poteva vedere”.

“Nel corso degli anni molti hanno fallito con lui, ma l'arrivo del figlio gli ha cambiato la vita”

Ha poi concluso parlando degli aspetti comportamentali: “Ai tempi della roma una parte del suo entourage e la società ci hanno provato ma non sono riusciti ad indirizzarlo per la via giusta. All'interno di una struttura che sa come gestirlo, Zaniolo può tranquillamente fare il professionista e basta. E' un ragazzo che ha capito di aver sprecato delle opportunità, questo infortunio che gli ha fatto perdere gli Europei è l'ultimo dei treni che sono passati e che lo hanno fatto riflettere. So che non gli dispiacerebbe andare all'Atalanta per via di Gasperini, ma anche a Firenze dove sarebbe coccolato. Ha messo la testa a posto e vuole tornare in Italia, peccato che negli ultimi due anni ha sprecato altro tempo. Prima era esplosivo, adesso ha messo massa: due crociati cambiano il modo di giocare, però deve trovare una posizione definitiva in campo".

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