La Serie A che verrà: porte chiuse, cinque cambi, tre pause e...

La Serie A che verrà verrà giocata a porte chiuse, con cinque cambi a disposizione degli allenatori, tre pause durante le partite e senza VAR. Questo scrive Il Messaggero nell'edizione odierna: il mondo del calcio studia la ripartenza con diverse novità mentre la Lega Pro potrebbe terminare qui con il blocco delle retrocessioni.
Secondo il giornale il rischio zero non esiste. La difficoltà sarà quella di isolare le strutture dove si alleneranno e pernotteranno non solo i giocatori, ma anche il resto dello staff di ogni singola squadra. Uno degli altri nodi sarà quello relativo ai tamponi: migliaia di italiani con sintomi sono in attesa di effettuarlo, le società invece sottoporranno i propri tesserati a test a pagamento, sfruttando percorsi privilegiati.
Solo a partire dalla seconda-terza settimana saranno possibili partitelle, ma gli atleti fuori dal campo dovranno indossare guanti e mascherine. Per i calciatori colpiti da Covid-19 invece, verranno fatti esami approfonditi.
Gli ambienti dovranno essere sanificati in maniera continua: una volta al giorno per gli spazi chiusi, e anche le trasferte dovranno essere “blindate”, senza o quasi contatti con il mondo esterno. Infine cosa succederebbe se il virus riuscisse a contagiare un calciatore? La preparazione si fermerebbe e verrebbero effettuati nuovamente i tamponi. Insomma, si ripartirà senza illusioni sul completo svolgimento del finale di stagione.