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Prandelli ha lavorato in settimana (pre e post parentesi vittoriosa di Coppa Italia) su due formazioni differenti nella struttura, ma ugualmente chiamate a rispondere agli assiomi di partenza. La decisione dopo la rifinitura odierna che anticiperà lo spostamento verso Milano, però quello che vuole il tecnico di Orzinuovi è già chiaro e non è una questione di tattica. Come evidenzia il Corriere dello Sport-Stadio, la base è comune: difesa a quattro a protezione di Dragowski con Caceres e Biraghi esterni e con compiti ovviamente pertinenti, Milenkovic e Pezzella nel mezzo. Salvo cambiamenti di piano in arrivo dall’allenamento di oggi, così sarà sia nel caso di 4-3-1-2 che di 4-3-3. Nel primo, sarebbe il bis del centrocampo a rombo di Udine con Pulgar vertice basso ad impostare l’azione tra Amrabat e Castrovilli, e con l’ex rossonero Bonaventura vertice alto alle spalle della coppia d’attacco formata da Vlahovic (solito discorso: serbo favorito su Cutrone) e Ribery. Nel secondo, viceversa, il “sacrificato” sarebbe Bonaventura per far spazio al rientro a tempo pieno di Callejon nel tridente sempre con Vlahovic e Ribery, mentre nulla cambierebbe nel reparto mediano.

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