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Nella nuova puntata di Open Var su DAZN, il designatore degli arbitri di Serie A Gianluca Rocchi ha parlato dei discussi episodi in Pisa-Fiorentina, promuovendo Manganiello e di fatto confermando tutte le sue decisioni di campo. 

Sul tocco di mano di Pongracic

 “Il regolamento dice che la posizione del braccio fa la differenza. In questo caso la punibilità è ridotta, anche perché c’è un tiro ravvicinato. Oggi la dinamica del calcio ti permette di capire se un fallo di mano sia punibile o meno. La differenza sta proprio nella posizione: durante Parma-Torino, infatti, il rigore è stato fischiato perché il braccio era fuori sagoma. E dunque punibile”. 

Sul gol di Meister annullato per un tocco di mano 

“Mi rendo conto che non sia facile da accettare, ma il regolamento è chiarissimo. Qui devi solo stabilire con immediatezza se chi segna tocca il pallone con il braccio, a prescindere che sia involontario o meno Non esiste un’interpretazione soggettiva in casi come questi”. 

Sul tocco con il braccio di Fazzini

“Questo, se viene punito con il rigore, va tolto. Ha il braccio largo e tocca pallone: tutto vero. Ma si sta toccando con l’avversario per cercare la marcatura. Mi fa piacere che l’arbitro in campo e quello al monitor sono in accordo con la decisione. Questa situazione ha a che fare con il concetto di dinamica che dicevo in precedenza”.


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