Nardella: "Nuovo STADIO? Capisco Commisso, serve una legge nuova"

Dario Nardella, sindaco di Firenze, ha parlato a TMW Radio: "Il momento è drammatico, la Toscana è in mezzo. Siamo la prima regione scendendo da Nord, con un livello di contagi sotto controllo. Il contagio aumenta in modo lineare. A Firenze abbiamo un incremento tra i 30 e i 60 infetti. Ma dipende dai tamponi fatti e da altri fattori. Per ora il sistema sanitario toscano regge. Firenze? L'economia fiorentina è molto condizionata dal turismo. Abbiamo anche un'industria molto sviluppata, ma alcuni dei settori come la moda sono condizionati da crisi come questa. Il turismo è molto colpito. Siamo a zero al momento, ovviamente. Questa sarà la sfida più grande: una volta finita l'emergenza, dobbiamo vedere cosa accadrà al di fuori. Perché il turismo è globale. Dobbiamo stringere i denti. E poi c'è anche il turismo sportivo, che è molto importante. L'Italia dovrà fare un piano strategico nazionale di rilancio della propria immagine e del turismo. Si rivedrà il giudizio sul Franchi? Non solo la soprintendenza, ma anche il ministero dei Beni delle attività culturali deve distinguere i monumenti che sono fatti per essere visti da quelli che devono essere utilizzati. Non si possono mettere sullo stesso piano. Il problema del Franchi non è solo fiorentino ma generale. Il Flaminio, anch'esso progettato da Nervi, è da anni completamente abbandonato. La domanda è: siamo sicuri che impedendo qualunque tipo di trasformazione rilevante come stadi storici, facciamo il bene di questo patrimonio? Dall'esperienza di Roma direi di no. Vorrei che ci fosse una norma per i monumenti sportivi storici. Noi sindaci purtroppo abbiamo le mani legate. Capisco Commisso, che è rimasto colpito da questa 'impalcatura' tutta italiana".
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