Nicolodi: "Brekalo ha talento ma è un calciatore discontinuo, a Firenze arriverebbe motivato. Jovic dopo l'Eintracht si è perso totalmente: al serbo serve una punta vera accanto"

Il giornalista e telecronista di Sky Pietro Nicolodi, esperto di Bundesliga da molti anni, a Radio Bruno parla a tutto tondo di Josip Brekalo, calciatore vicino ad approdare alla Fiorentina, spostandosi poi anche su altri giocatori gigliati: "In questa stagione c’è poco da dire, ha giocato veramente poco. Appena 6 presenze per lui, nonostante l’allenatore croato. Lo ricordiamo con Torino Wolfsburg e Stoccarda nelle stagioni prima. E’ un’ala, molto veloce, capace nel dribbling, più costruttore di azione che finalizzatore. Ha tanto talento ma poca continuità. Non avrebbe difficoltà di ambientamento a Firenze, ha fatto bene al Torino, con momenti ottimi, altri un po’ meno. Sa giocare sicuramente a calcio. E' reduce da un periodo difficile, ha perso la nazionale croata ed è stato un duro colpo per lui. Dovrà recuperare sul piano psicologico ma arriva molto motivato. Esordì bene in Bundesliga, nello Stoccarda aveva una squadraccia ma riusciva a fare cose buone. In Germania è poi mancato il salto di qualità del giocatore".
Prosegue Nicolodi: "Jovic all’Eintracht aveva trovato la formula perfetta vicino a Rebic ed Haller, con Kostic che forniva rifornimenti da sinistra, gli serviva una punta centrale vera accanto che smistava, coinvolgeva. Poi il serbo si è perso totalmente. Cambiando aria forse potrebbe anche recuperare e ritrovarsi. Se si guardano le caratteristiche e le qualità dei calciatori, si sceglierebbe sempre l'ex Benfica, invece Cabral oggi è molto più utile alla causa viola. Anche Ikone in Francia era un fenomeno, in Champions era andato alla grande, alla Fiorentina faccio fatica a riconoscerlo".