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A SportWeek Gaetano Castrovilli ha parlato anche di un momento in cui pensò di smettere col calcio: " Per come sono fatti i miei genitore non lo hanno mai detto e mai lo avrebbero fatto. Sono persone orgogliose e pur di far stare tranquillo un figlio e permettergli di raggiungere i suoi obiettivi sono disposti a rompersi la schiena. Piuttosto fui io che a 12 anni volevo smettere perché mi faceva male vedere quanta fatica facevano i miei per consentirmi di giocare a calcio. Fu proprio mio zio a convincermi a non mollare. Cosa mi basta per essere felice? Un piccolo gesto, un pensiero. Anche perché sono uno che preferisce dare piuttosto che ricevere".


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