"Kean? Non mi sentirò sereno nemmeno dopo il 15 luglio. Su Mandragora invece bisogna fare una considerazione..."

Alessandro Bocci, noto giornalista sportivo, è intervenuto a Radio Bruno Toscana per parlare delle situazioni più “calde” dell'attualità, ovvero quelle legate a Kean e Mandragora.
Sui giorni di luglio della clausola
“E' vero che la Fiorentina è padrona del destino di Kean, ma nel calcio moderno i club sono padroni fino ad un certo punto. Oggi la volontà della società è quella di tenerlo, ma sono curioso di capire cosa accadrà al momento del ritiro. Non è che il 15 luglio a mezzanotte mi ritengo libero e sereno, anche se da quel momento in poi la Fiorentina torna ad avere voce in capitolo. Dopo la scadenza della clausola, il prezzo salirà. E le squadre italiane, come Napoli e Milan, ancora non si sono decise”.
Poi su Mandragora
“E' molto difficile prendere una decisione in questo caso. Mandragora non prende uno stipendio adeguato al suo rendimento negli ultimi mesi, tanto da stupirci della mancata convocazione da parte di Spalletti in Nazionale. Ora c'è da capire se il giocatore è effettivamente entrato in un'altra dimensione oppure sono stati solo sei mesi. Sette reti in poche settimane non sono una normalità, per un centrocampista, ma andrà sentito anche - e soprattutto - il parere di Pioli. Per me, la trattativa col Betis non partirebbe nemmeno dalla base di 4 milioni”.