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Dopo la sfida d'andata dello scorso 15 dicembre, in cui il Bologna  e Vincenzo Italiano si presero un po' tutto, interrompendo tra l'altro la striscia di vittorie consecutive della Fiorentina, tanti tifosi viola segnarono sul calendario la data del ritorno. A distanza di cinque mesi però il mondo è cambiato, si è ribaltato e quella partita tanto attesa è stata smorzata di molti significati: in primis per il clima da depressione sorto a Firenze nelle ultime due settimane.

La vittoria in Coppa Italia dei rossoblù ci ha messo il carico ma ha avuto anche il merito di risvegliare tante menti dormienti, sulla falsariga del ‘perché loro sì e noi no?’. Intanto Italiano tornerà a Firenze con una coppa in mano e la presa coscienza dell'ambiente potrebbe comportare il solito mix di fischi e applausi, senza tutta quell'elettricità promessa mesi fa. E accesa anche da un infuocato post gara di Daniele Pradè, rivolto contro l'esultanza dell'ex tecnico viola: un'accensione degli animi piuttosto populista e anche un po' invecchiata male, alla luce degli ultimi eventi.

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