Commisso: "La politica cambi le leggi sugli stadi, i giocatori devono fare la loro parte e guardare al lungo termine, non al mese per lo stipendio.

Il Presidente della Fiorentina, Rocco Commisso è intervenuto a Radio24 parlando anche sulla possibile ripresa della stagione: "Per il bene del calcio sarebbe bene finirla questa stagione, ma prima viene la salute. Il business viene come seconda cosa, ed è questa la cosa giusta da fare. Se ce la possiamo fare con la salute e non prendiamo rischi, speriamo che si possa concludere il campionato. Non dobbiamo dare solo gioia ai tifosi, ma dobbiamo ricominciare le nostre vite".
E sul momento: " C'è stata una grande perdita, dietro di me c'è una grande azienda come Mediacom con un fatturato di oltre due miliardi. Non tutti sono nella mia situazione. Ci sono altri club perchè non andranno avanti. L'aiuto a lungo termine deve essere sugli stadi e sulle infrastrutture. Ognuno deve fare la sua parte. Dopo un mese dal mio arrivo ho parlato degli stadi, quando le opportunità erano giuste, per la prima volta abbiamo comprato i terreni ed abbiamo cominciato a costruire nel centro sportivo. Avevamo l'obiettivo di finire entro il 2021, questa era una grande cosa per il calcio, per la Fiorentina e per Firenze. Bisogna fare qualcosa per la gente che vuole investire, la politica deve cambiare le leggi inadeguate. Bisogna portare più soldi dall'estero all'Italia.
E sugli stipendi in casa viola: "Quello che la Lega ha proposto lo vedo molto giusto, la Juventus ha ridotto gli stipendi e risparmiato oltre 90 milioni di euro e questo è importante perche i giocatori sono il più grande costo per le aziende. Se i giocatori non fanno la loro parte come possiamo andare avanti. Loro devono guardare a lungo termine e non al mese. Ognuno deve fare la sua parte. C'è da fare un piccolo sacrificio, se loro possono fare sacrifici pensate a quelli della Serie B o della Serie C. Facciamo la nostra parte per salvare il nostro calcio".