Frey: "Prandelli? Firenze capisca che i salvatori della patria non esistano. Lafont sta facendo bene, la Fiorentina dovrà scegliere"

L'ex portiere della Fiorentina, Sebastien Frey, è intervenuto a Radio Toscana. Queste le sue dichiarazioni: "Dal punto di vista della qualità individuale, la Fiorentina ha dei giocatori buoni e sulla carta è molto interessante. Fino ad ora non abbiamo visto un collettivo, ma dei lampi che hanno portato punti in classifica. Bisogna dare un'impronta tattica a questa squadra. Firenze deve capire che i salvatori della patria non esistano e che quindi quanto fatto in passato da Prandelli si possa ripetere. Gli attaccanti di quella Fiorentina sono diventati importanti perché dietro di loro c'erano dei reparti di livello che li mettevano in condizione di segnare a ripetizione. Noi avevamo quell'arma in più dello spogliatoio e del collettivo, cose che in questo momento non si vedono. Con un buon assetto tattico la Fiorentina può rischiare meno e mettere in evidenza le qualità dell'attacco. L'obiettivo deve essere quello di tornare in Europa. Nella stagione scorsa è stato chiesto a Iachini di salvare la categoria e con fatica ce l'ha fatta. Nonostante questo, era visibile anche dalla Francia che si era creata una rottura tra la città e il mister. Ho visto un accanimento nei suoi confronti che mi ha fatto dispiacere: bisognava cambiarlo molto prima. Ribery? E' preoccupato, ma la sua personalità verrà fuori. Finché il fisico regge, non potrai dirgli di non tornare in difesa perché è un giocatore generoso. Farà sempre una corsa in più invece che una in meno. Lafont? Sta facendo bene, ha trovato la realtà giusta con una società che lo fa giocare e gli dà fiducia. La Fiorentina ha Dragowski, Terracciano e Lafont: tre portieri di livello, prima o poi dovranno fare una scelta".