Ghilardi si presenta a Roma: "Cambieranno molte cose per me, ma lavorerò per onorare la maglia. Non vedo l'ora di allenarmi con Mancini"

Questa mattina l'ormai ex difensore dell'Hellas Verona Daniele Ghilardi, che è cresciuto nel settore giovanile della Fiorentina e che con questo suo trasferimento ha fatto versare quasi 5 milioni nelle casse dei viola, si è presentato alla Roma, sua nuova squadra. Queste alcune delle sue dichiarazioni ai canali social del club giallorosso:
“Che effetto fanno questi colori? È un qualcosa di bellissimo, è una maglia storica, importante e farò di tutto per onorarla. Ho una responsabilità molto grande, questa è una società con dei tifosi che pretendono giustamente tanto“.
"Ho duvuto aspettare con ansia il trasferimento, la trattativa è durata tanto"
Ha anche aggiunto: “Il trasferimento? Negli ultimi giorni c’è stata un po’ di attesa, l’ho vissuta con ansia ma non vedo l’ora di scendere in campo. Per me è una grande opportunità. Ringrazio tutte le persone che mi hanno voluto e che hanno lavorato per farmi arrivare qui“.
“Ci sono molte differenze tra il Verona e la Roma, ne sono consapevole"
Ha poi sottolineato che, dopo anni al Verona, si troverà a giocare in Serie A per altri obiettivi: “Sicuramente cambieranno le pressioni e le ambizioni di squadra. A Verona si lottava per la salvezza, qui per vincere. Quali sono le mie caratteristiche? Mi trovo bene sia in una difesa a 3 che 4, a destra e a sinistra. In cosa posso migliorare? In tutto, nel gioco aereo anche e lo farò certamente. Cosa significherà per me lavorare con compagni di reparto con Ndicka e Mancini? Cercherò di imparare tutto, non vedo l’ora di allenarmi con loro. Qui conosco Baldanzi e Pisilli per l’esperienza in Nazionale giovanile e Darboe alla Samp“.
“Cercherò di vivere Roma al massimo. La tifoserie è incredibile”
H poi concluso parlando di Roma: “Ci sono stato in vacanza a Natale qualche anno fa. Mi piace tanto, non devo presentarla io. Cercherò di viverla al meglio. L’Olimpico? La tifoseria è incredibile, anche se ci ho giocato contro mi gasavano. Se sto imparando il romano? Ti dico Daje Roma!“.