Parla di Pioli e del possibile futuro del tecnico, la firma di Repubblica Benedetto Ferrara: "...In realtà nessuno freme per esercitare l'opzione e, al di là della banalità delle dichiarazioni ufficiali, la verità non è ancora scritta, perché quella la scriverà ciò che resta del campionato. L’obiettivo è l’Europa. Sarà solo quella a dare un senso a due stagioni senza lampi. La forza di Pioli sta nell'essere capace di farsi voler molto bene dai giocatori e dal numero uno, cioè da Diego, che stima il suo lato umano e l’aziendalismo rispettoso di chi chiede senza sbraitare o fare battute su uova o altri generi alimentari tanto cari a Paulo Sousa, quello che chiuse di fatto i rapporti con tutti un minuto dopo essere stato avvisato in aeroporto che Savic era stato ceduto altrove. Pioli incassa, e comunque lui è arrivato all'inizio di un ciclo, quindi i pezzi migliori erano già finiti altrove e quelli nuovi non li potevi certo toccare. Chi arriva nel momento in cui inizia la costruzione di un ciclo ha pochi problemi oltre al lavoro sul campo. Il primo Montella insegna come funziona. I problemi semmai arrivano dopo, ma il rapporto tra il tecnico e la proprietà è dialogante, ha permesso una svegliata collettiva e di tornare a giocare finalmente di anticipo, tenendo anche conto di cessioni future più o meno concordate. Quelle che hanno fatto sì che arrivasse Traorè (e forse anche Zurkowski), centrocampista che sarà viola dalla prossima estate...".


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