"Pioli ha le sue colpe, ma la crisi della Fiorentina arriva da lontano. Vanoli deve riportare allegria e sorriso nello spogliatoio"
Questo pomeriggio il giornalista del Corriere Fiorentino Ernesto Poesio, durante un collegamento con Radio Bruno, ha avuto modo di commentare il momento della nuova Fiorentina di Paolo Vanoli.
“Ho l’impressione che quello che la Fiorentina sta vivendo un momento difficile, e che si stiano cercando di rimandare le varie analisi con l’obiettivo di uscire il prima possibile dall’ultimo posto in classifica. La squadra continua a restare la infondo, mentre le avversarie macinano punti su punti: la situazione è complessa e non va assolutamente sottovalutata. Credo che si stia cercando di accantonare il passato, almeno pubblicamente, senza perderci la testa quando in realtà credo sia necessario fare un’attenta analisi di quello che è successo in questi mesi”.
“E' diventato un mistero spiegare che cosa stia passando questa Fiorentina”
Ha anche aggiunto: “La Fiorentina è un mistero, e non solo a Firenze: spiegare quello che stanno vivendo i viola fuori da Firenze non è assolutamente facile. Credo che spiegarlo con il solo fallimento tecnico di Stefano Pioli credo sia riduttivo, quello che siamo oggi arriva da lontano. Arriva da una società che fatica, o non vuole, rinnovarsi. Va avanti cosi sperando che le cose cambiano da sole, ma sappiamo benissimo che così non è”.
“Il campionato italiano sta peggiorando, il calcio sta perdendo la sua parte giocosa”
Ha voluto anche fare una critica al campionato italiano: “Si sta perdendo quella che è la parte giocosa ed istintiva di questo sport, nei gesti tecnici dei giocatori ma anche nelle richieste tecniche degli allenatori: senza dimenticare la fisicità, requisito sempre piu importante in questo calcio. Ora va di modo giocare uomo su uomo, e soprattutto cercare di limitare l’altro anziché cercare un gesto tecnico o una giocata: adesso alcuni giocatori hanno addirittura paura di osare, e di uscire dallo schema imposto dal tecnico. Per questo ultimamente vengono fuori anche partite monotone, con tempi effettivi bassissimi e in questo influiscono anche gli arbitri: il calcio è sempre piu spezzettato, sono pochi gli arbitri che limitano i fischi per far giocare le squadre in campo. Sicuramente è un calco piu stressato, e nella situazione della Fiorentina è ancora piu stressante. I giocatori sono impauriti: la scena di tutti quanti che si fermano al gol di Colombo spiega bene com’è diventato il calcio. Adesso si pensa tutto tranne che al pallone”.
“Mi auguro che Vanoli sia l'uomo giusto per la Fiorentina”
Ha poi concluso parlando di Vanoli: “Non so se sia lui l’uomo giusto per la Fiorentina, ma me lo auguro e glielo auguro. Questo inizio di stagione sta diventando troppo faticoso. Il suo tono ieri però forse era troppo dimesso, è vero che era arrabbiato ma credo che servirà anche una fase di maggior allegria. Lo capisco benissimo, in questo momento non ci possiamo permettere altro, però poi la Fiorentina dovrà ritrovare il sorriso. Lo scorso anno questa squadra le migliori cose che ha fatto le ha fatte con allegria, e spero che questo Vanoli lo abbia capito”.



