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Se la Soprintendenza non dovesse cambiare il parere sul Franchi e l'intercessione ministeriale non dovesse andare a buon fine, al patron della Fiorentina, Rocco Commisso, non resterebbe che puntare su un impianto nuovo di zecca. Resterebbero in ballo così la Mercafir o Campi Bisenzio. Ipotesi quest'ultima che non piace per nulla a Palazzo Vecchio.

Per quanto riguarda la Mercafir non c'è bisogno di approvare alcuna variante urbanistica perché è già stata fatta a suo tempo, quando i Della Valle sembravano intenzionati a portare avanti il progetto di costruzione di uno stadio e della Cittadella Viola. Però resta il problema dei tempi e dei costi del trasferimento del mercato. Non si può più andare a Castello ma dovrebbe essere tutto compattato in una precisa area di fianco allo stadio. Ma chi dovrebbe pagare il conto? Questa è una partita tutta aperta e ancora da giocare.

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